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Oramai moltissime persone hanno deciso di adottare la soluzione dell’open space nella propria abitazione. Vuoi per avere ambienti più ampi o per non rimanere confinato nelle solite stanze chiuse, questa è una decisione ormai presa da moltissimi.

Nel corso degli anni, però, può capitare di stancarsi e di voler cambiare delle cose di casa propria. Magari pensando ad una riorganizzazione generale degli spazi, volete modificare la disposizione degli ambienti, senza però dover tirare su nuovi muri. Questo però comporterebbe lunghi lavori e un grande esborso economico. Le pareti divisorie possono essere una soluzione efficace, economica e che donerebbe ancor più stile alla casa. Vediamole insieme.

 

Pareti divisorie: cosa sono

 

Dividere due spazi elegantemente, creare dei vani senza dover alzare dei muri. Le pareti divisorie interne sono delle ottime soluzioni per modificare la disposizione degli spazi di casa, senza dover aprire un cantiere per farlo.

Spesso queste pareti divisorie sono formate da lastre in cartongesso o, più semplicemente, dei pannelli prefabbricati in ferro, legno o qualsivoglia materiale. La scelta del materiale è sì estetica, ma deve anche esser seguita da un ragionamento a livello strutturale e di ambiente. E, ovviamente, la scelta deve anche tener conto della funzionalità delle pareti divisorie. Ad esempio, possiamo far in modo che esse si muovano, magari per dividere la cucina dalla dispensa senza dover creare per forza un’ulteriore stanza.

Poi, infine, una volta scelte possono essere decorate come meglio ritenete opportuno per la vostra casa.